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BIANCA ★ 8 gennaio 2018

Troppe femmine di colore bianco negli anni più bui del canile

Un nome troppe volte usato

E istintivamente quel giorno, davanti al dottore della asl che mi chiedeva quale fosse il tuo avevo risposto così

Alabama

Come quella canzone country che mi piaceva tanto

Sweet home alabama

Come quella sensazione di casa che sei sempre stata per me

Casa quando arrivavo in canile e tu, legata a catena ad una cuccia rotta abbaiavi di uno abbaio sdentato e occhi rossi

Casa quando avevo spezzato quella maledetta catena e per mesi, anni, avevi deciso di vivere sotto al camper

E se qualcuno passava li accanto le caviglie bucate erano assicurate

Casa quando hai iniziato a fidarti, a sorridere, ad accogliermi ogni mattina al cancello

Nella mia carica dei 101, a volte molti di più a volte molti meno tu, il mio tenente colonnello

Ad ogni abbaio un preciso segnale di pericolo

E il pericolo per te erano sempre le persone
Cercavo di capire, avevo paura ad immaginare
E un giorno i miei dubbi fugati da un racconto atroce
Una sera di troppo alcool, due custodi notturni ubriachi, tu impaurita, terrorizzata e loro che infierivano con un bastone sul tetto della tua cuccia, su di te
Il tuo odio nei confronti delle persone racchiuso in una notte
La rabbia e l’impotenza, la voglia di riscattarti
E il privilegio di poter godere della tua fiducia
E poi quel dicembre freddissimo di 10 anni fa
Quella pazza del canile che mi aveva detto di averti sterilizzata
E invece arrivare e trovarti circondata da 10, forse 15 piccoli
Rinchiusa in quel maledetto camper dove non volevi stare
Ricoperta da cuccioli che non volevi allattare
Uno dopo l’altro si spengono in pochi giorni tranne cinque
Quattro adottati quasi subito
E poi lei, rimasta con te sempre in questi 10 lunghissimi anni
Un legame indissolubile, le mie due giganti, le mie certezze
Che vi avevo promesso che mai vi avrei separate
E 4 anni fa vi ho portato via con me
E col primo caldo ti ho tosata tutta per togliere via lo schifo degli anni tristi
E sembravi una cucciola e sei cambiata
E hai iniziato a fidarti, a cercare coccole anche dagli sconosciuti
Con la zampona  sempre pronta a chiederne altre e gli occhi sempre tristi
Che passavo ore e ore a pettinarti e ritornavi tutta bianca, come quel nome ritrovato
Che tre anni fa una mattina non ti alzavi più e non so quante lacrime ho pianto
Non ero pronta a perderti
Non lo ero stamattina
La lucidità mai persa, la fame mai passata
Continuo a credere che avresti vissuto per sempre
Ma il corpo purtroppo si era arreso da mesi a quegli anni che pesavano troppo
Il cortisone che ti indeboliva, un’estate caldissima  superata con non poche difficoltà e la mia consapevolezza affiorata in una notte di febbre ed insonnia
Da oggi Pluta resta orfana ma lo restiamo tutti
Mi consola immaginarti sulla luna con Pluto, il padre dei tuoi figli, tuo cognato Jumbo, tua sorella Iana e le tue piccole Scilla e Camilla
I tuoi tantissimi vecchi amici partiti molti anni prima di te

Siete tutti lassù, vi vedo

Mentre quaggiù da domani saremo smarriti, persi, soli

Con le giornate meno impegnative, perché non ci sei più tu da sollevare ogni due ore, da curare, da medicare, da tirarti fuori dalle buche che scavavi e dove ti sotterravi
E la tua assenza farà un sacco di rumore

Ma la tua dignità io la porterò sempre nel cuore

Ciao Bianca!!
nina 8.1.2018
 
 
Stamattina abbiamo accompagnato la nostra Bianca nel suo viaggio verso la lunadiformaggio
Bianca aveva circa 16 anni, era entrata in canile da cucciola e ci aveva passato l’intera vita, fino a 4 anni fa quando l’avevamo portata via con noi
Vorrei ringraziare tutte le persone che negli anni le hanno rivolto un pensiero, una carezza, un aiuto, in particolare i suoi adottanti a distanza Cinzia&Massimo, Francesca, Kirsten, Francesca&Angela
Grazie immensamente per avermi permesso col vostro aiuto di comprare per le farmaci, integratori e tutto il necessario per regalarle una vita dignitosa
nina

 

LA STORIA DI BIANCA

Bianca ha vissuto i primi 10 anni della sua vita in canile, 4 dei quali legata a catena alla sua cucciaA dicembre del 2007, in quel canile, Bianca ha partorito una decina di cuccioli, la maggior parte dei quali morti poco dopo.

Dei cuccioli sopravvissuti, Pluta è stata l’unica a non trovare casa.

Nei 4 anni in cui ho avuto la custodia giudiziaria di quel canile lager, ho promesso loro che non le avrei mai separate e che le avrei portate con me.

Da tre anni Pluta&Bianca vivono a LunaDiFormaggio e qui resteranno perchè non potrei mai separarmene.

Estremamente diverse fisicamente e caratterialmente ma entrambe con lo stesso bisogno assoluto di riprendersi tutta la vita che per troppi anni non hanno vissuto.

Bianca è adottabile solo a distanza, scopri come fare.

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