JHONNY ★ 25 febbraio 2017

Un ricordo che esce prepotente da un cassetto della mia memoria
Una fotografa in canile per un piccolo reportage
Circa 80 cani presenti
Ma un commento solo per te
“Questo cane è bellissimo”
Quel cane eri tu, il mio re leone con la criniera e la lingua blu
Sorrido orgogliosa
Ma penso che non poteva nemmeno immaginare quanto dolore ci fosse dietro quella bellezza
Tu poco più che un cucciolo, forse troppo vivace o forse più portato per le coccole che per le pecore
E allora decidono di liberarsi di te
Un colpo di fucile in pieno muso
Ma tu, più forte dell’ ignoranza, della cattiveria
Ti aggrappi alla vita ma resti un peso per loro
E così arrivi in canile
Con tua sorella Flora, anche lei inutile a detta loro
Il tuo muso deformato e gonfio per mesi, per un anno intero
Ti facevi medicare senza un fare un lamento
E la leishmania che contribuisce ad aggravare il tuo stato
Ma non ti arrendi
E in un paio d’anni di trasformi
Il pelo che si allunga e una criniera che circonda quel musone buono
Le corse pazze con Mousse ma gli occhi sempre tristi
Come i miei nel guardarti e pensare che saresti stato uno dei tanti maremmani destinati a morire in canile
Mi sbagliavo
Una mattina di agosto arriva la telefonata che non mi aspetto
Grazie Matteo!!
Ti sentivo parlare e pensavo che eri molto più maturo dei tuoi quasi 30 anni
Mi raccontavi del tuo Falcon che ti aveva aiutato a superare un momento difficile e che, morendo, ti aveva lasciato un grande vuoto
E che allora volevi restituire ad un altro cane tutto l’amore che avevi ricevuto
Ricordo di averci pensato una notte
Un maremmano in appartamento a Torino..
Non era quello che avevo sognato per Jhonny
Oggi posso dire che è stato molto ma molto di più
Grazie per avergli regalato un sacco di vita
Per il pelo tosato che lo faceva sembrare e sentire sempre un cucciolo
Per le corse al parco, per la vita che annusava senza staccare mai il tartufo
Il suo russare forte e senza sosta per mesi
La leishmania che scompare per quell’amore che guarisce anche il cuore
Grazie Clara, che quando Matteo non poteva, ti facevi sentire tu
E mi dicevi che era un cane testardo ma perfetto
E grazie, soprattutto, per questo ultimo mese
La vecchiaia che arriva di colpo
La fatica a camminare e poi a sollevarsi
Due settimane a dormire con lui sul pavimento
Per non lasciarlo solo con i suoi incubi
L’appetito che fino all’ultimo non manca
Ma l’anima già pronta a partire per il suo ultimo viaggio
L’ultima telefonata ieri sera
La presa di coscienza, gli ultimi attimi da condividere
Una lunga notte passata in un abbraccio
E poi stamattina, zampa nella mano e il biglietto del treno per luna
Grazie per aver condiviso con me e con lui 7 anni di vita
E grazie a te, mio re leone, per avermi insegnato ad essere più forte della pochezza degli uomini
Ciao Jojo!!