1536web

PICO ★ 11 maggio 2012

Un guaito che mi porto nelle orecchie da stamattina.
Ti siedi e poi raggiungi la tua cuccia sotto il peso di un’anestesia che ti leva le ultime forze
E poi un’altro ago nella pelle..
E ti addormenti così
Fissando il vuoto, come per anni hai fatto da queste sbarre
Con la mia mano ad accarezzarti la testa come pochissime volte invece
Ti guardo in una foto di appena un mese fa
E poi in una settimana tutto è precipitato
E io impotente a guardarti non sapendo che fare
Perchè da quel giorno di fine novembre di 5 anni fa quando hai impresso i tuoi denti nella mia pelle tutto è stato più difficile
Ma ci ho provato Pico
Ho provato a superare le mie paure
Come quando l’anno scorso quella vespa ti ha punto sulla lingua e sono arrivata in tempo
Come in questi giorni che nonostante i tuoi ringhi mi avvicinavo per farti mangiare
Ma ormai non ne volevi più sapere
E allora mi avvicinavo lo stesso per parlarti, per chiederti scusa
Scusa per essere andata oltre quel muro che avevo alzato nei tuoi confronti
Ma la paura è stata troppa e la delusione anche
Ieri però ce l’ho fatta , ho infranto quel muro
Ma non è servito
Le analisi hanno detto che quel male subdolo non ti avrebbe  lasciato speranze
E io non ti ho lasciato soffrire un solo giorno in più
Hai sofferto troppo Pico
Hai sofferto l’entrata in canile dopo aver assaporato una vita in famiglia
Hai sofferto la fame , la sete e il freddo quando eri solo uno dei tanti in quel maledetto canile lager
E poi ha sofferto il mio rifiuto, dopo i due anni di percorso fatti per conquistare la tua fiducia
Mi consola solo il fatto di averti fatto assaporare la neve
Mi restano quegli occhi che guardano tristi dal calendario
Le mie lacrime non sanno più dove andare, mentre tu sapevi benissimo la strada
E mi sembra di vederti già sulla luna
a chiedere a Pluto, tuo compagno di malattia,  un sorso d’acqua
a confidare ad Abramo che ancora non ho superato il senso di colpa nemmeno nei suoi confronti
a raccontare agli altri di Mimosa, di un girasole e di un autista che piaceva tanto anche a te
Le cicatrici saranno impresse per sempre sulle mie braccia, ma da oggi ne ho una in più
Sul cuore
Ciao Piccolo !!!
Pico non era uno dei cani in adozione perchè aveva problemi comportamentali ormai irrecuperabili
Per me oggi finisce un incubo ma si accentuano i sensi di colpa per aver potuto offrirgli una vita migliore
Chiunque entrava in canile restava colpito dalla sua bellezza
Chiunque ascoltava la sua storia restava colpito dalla tristezza della sua esistenza
Ringrazio Sira  Alessandra e Paolo per essermi stati vicini in questa lunghissima settimana
E ringrazio il dott. Fabio C. l’unico che ha avuto il coraggio di rischiare per salvargli la vita
Ma ormai non c’era più niente da fare..
                                                                                                  2012
                                                                                              2009-2011