PASCAL ★ 13 ottobre 2016

La prima volta che ti ho visto eri libero in quei campi sperduti dove negli anni ho poi visto costruire decine di ville

Ti portavo da mangiare e mi riempivi di baci
Poi un giorno ti ho trovato in canile

A tua sorella avevano sparato, tua mamma era sparita

E la gabbia in quel momento sembrava il male minore

Sembrava così alle altre persone

Non a te

Non a me che ogni giorno ti vedevo sempre più triste, apatico

Mangiavi solo se imboccato e nemmeno tutti i giorni

La codona si agitava quando ti dicevo che eri il mio orsetto lavatore

Ma poi dalla cuccia spuntava solo il tuo musetto

Ricordo di un inverno freddissimo e di te nella paglia che tremavi tanto

Scrivevo il tuo appello, ti facevo vedere a tutte le persone che venivano in canile

Poi in tre mesi è cambiato tutto
Due adozioni sbagliate nel corso delle vacanze di Natale
Il tuo rientro in canile tra lacrime e sofferenze e poi la partenza per Genova
Ma nemmeno quella era la casa giusta per te
Scappato dopo pochi giorni
Ti avevano lasciato scappare forse
Panico, sensi di colpa, disperazione, rabbia per averlo saputo a distanza di giorni, terrore di saperti sperduto in un posto sconosciuto
Tu così timido e tonto
I primi avvistamenti, un tamtam di mail, un gruppo di aiuti su facebook
Il mondo animalista che mi stupisce
La solidarietà che mi commuove
Un gruppo di ragazzi si appostava ogni notte per te
E mi mandavano le foto per farmi capire che eri proprio tu
Non conoscevo nessuno di loro
Non sapevo che tra quelle persone ci sarebbe stata la tua famiglia
Grazie Sara!!
Grazie per averlo preso a cuore ancora prima di conoscerlo
Grazie per gli appostamenti, i tentativi di avvicinamento
9 lunghissimi mesi di ricerche
E quando poi si è lasciato accalappiare e portare in canile non ci hai pensato un attimo e sei andato a prenderlo
Grazie per avergli regalato una famiglia, la compagnia di cani gatti conigli e infine un fratellino umano
Per aver accettato compreso e rispettato le sue mille paure
Il nostro Mister coraggio che aveva paura pure delle farfalle!
Grazie per esserti presa cura di lui quando sono sopraggiunti i primi problemi di salute
Mi hai detto che il suo cuore era peggiorato tanto nell’ultimo mese fino a non renderlo più autonomo per le tante complicazioni
Un buffo caso del destino.. il cuore del nostro cuor di leone
Il cuore gonfio di tutte quelle emozioni e della pace che gli avevi regalato
Lui ti aveva scelto
Martedì hai preso un giorno di permesso dal lavoro per stare con lui
Il vostro ultimo giorno insieme, in giardino, al sole
Ho immaginato quei momenti e ho pensato che non poteva desiderare di più
Stasera devi dire al tuo bimbo di non essere triste perché sulla luna avevano bisogno di lui, del nostro tontolone con gli occhi buoni ed il cuore pieno d’amore
Ciao Pascal!