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NINA ★ 13 ottobre 2017

Un messaggio una sera di inizio aprile
Mi scrivono di un sequestro, di una casa degli orrori, di cani e gatti da salvare al più presto
Mi parlano di una volpina di pochissimi kg e tantissimi anni
Cieca
Vissuta tutta la vita in un trasportino, che non poteva morire in quelle gabbie improvvisate
Appuntamento il giorno successivo
Di quel giorno ricordo confusione, abbai, parole, sconforto, lacrime
Non riuscivo a sentire chi mi parlava
Ricordo solo che ad un tratto ti avevo in braccio e non so nemmeno da dove ti avessero tirata fuori
Ricordo la puzza, insopportabile
Non sapevo come tenerti perchè non capivo cosa ci fosse sotto quel mucchio di peli sporchi, pieni di nodi e schifo
Ti portiamo a casa e inizio a tagliare una ciocca per volta
Col corpicino nudo sembravi una cucciola
E quel giorno è iniziata la tua vita
Da quel giorno, ogni giorno una scoperta
Tu scoprivi il mondo ed io scoprivo te
Mesi di dormite pancia all’aria e zampe aperte
In quegli anni di inferno chiusa nel trasportino avevi potuto solo raggomitolarti su te stessa
Mi mancava l’aria al pensiero e mi sentivo in pace all’idea di averti regalato una cuccia morbida
Il dottore che dice di prepararmi perché ti resta poco da vivere
Mesi, forse giorni
Sono passati 3 anni e mezzo
Tre anni e mezzo la mia vita in funzione della tua
I pannolini da cambiare, le medicine da prendere, la pipì ogni due ore
E tutti i tuoi movimenti da imparare a decodificare
La lingua in fuori e avevi sete
La zampa che mi cercava e volevi le coccole
Il tuo cervello che scandiva ore a piacimento
E quando scattava l’ora fame non ce n’era per nessuno
Dovevo lasciare tutto e farti mangiare altrimenti iniziava il girotondo
Quello che per una vita avevi fatto nel trasportino
L’unico movimento che ti era consentito
Ad ogni emozione un giro
Ad ogni giro una pipì
E non è stato facile
E a volte è stato esatenuante, frustrante, faticoso
E mi sono arrabbiata e ho pianto per il nervoisismo e ti ho sgridato
E ora scrivo in una casa che, nonostante gli altri 20 nani sembra troppo vuota
Oggi senza il tuo girotondo mi casca il mondo
Le mie lacrime senza sosta e Scopetta che trema
Mille immagini di voi due appiccicate
Di lei che ti puliva gli occhi e tu le sue orecchie
Di lei che abbaiava per ogni cosa e tu di seguito, come a percepire il segnale di pericolo anche se inesistente
L’ultimo anno terribile
Il male che peggiorava, le crisi da cui ogni volta ti riprendevi ma con fatica
A volte ti mettevi seduta e gli occhi si muovevano veloci
Ti chiedevo se guardavi i treni passare
Erano quei problemi neurologici della vecchiaia che si facevano sentire
Decine di asciugamani da lavare, milioni di volte il pavimento da pulire
Nonostante il pannolino riuscivi a sporcare tutto
Le giornate con quel cattivo odore che mi faceva venire la nausea
Le nottate mai tranquille con un orecchio sempre sveglio a sentire se giravi, vomitavi, volevi bere o uscire
Ma quanto orgoglio nel mostrarti a chi ci veniva a trovare
Il pezzo forte della nostra banda di nani psicotici!
Ogni sera autista tornava a casa e salutava te prima di tutti
Ti chiamava “Ninnetta mia” e tu gli leccavi le mani
Un giorno gli ho chiesto quale fosse il suo preferito tra i nani
Mi ha fatto due nomi..uno era il tuo
Il giorno che ti siamo venuti a prendere era pietrificato
Io mi ero confrontata col dolore tante volte, lui no
E raccontava la tua storia a tutti e ti teneva in braccio come se fossi di cristallo
La vostra foto come schermo del mio telefono
I vostri sguardi di intesa che a volte mi ingelosivano un po’
Non vedevi eppure lo guardavi
E allora oggi penso che tutto ha un senso
Che da piccola collezionavo un libro in tutte le lingue
Un libro in cui un “Piccolo Principe” diceva che l’essenziale è invisibile agli occhi
Oggi capisco profondamente quella frase
Oggi penso che ti avevo dato il mio nome affinchè vedessi il mondo attraverso i miei occhi
Ma tu hai fatto molto di più, mi hai messo in mano il tuo cuore
E allora te lo giuro che da oggi ci provo ad essere migliore
Ciao Ninnininni!!
 
nina
13.10.2017
Stamattina ho accompagnato Ninni sulla lunadiformaggio
Ninni aveva tantissimi anni..13, 15, 18, non lo saprò mai
Ninni ha vissuto fino a 4 anni fa in una casa degli orrori, costretta in un trasportino e sfruttata come fattrice
Non essendo sterilizzata e non essendo possibile sottoporla ad un intervento a causa dell’età avanzata, era soggetta ad infezioni continue dell’utero, ad emorragie e vari altri problemi
Nell’ultima settimana la sua situazione si è aggravata notevolmente
Non potevo permettere che soffrisse un secondo di più
Questo mio saluto per lei è una condanna contro chi alle soglie del 2018 ancora non sterilizza i propri animali..ma è anche un ringraziamente per tutte le persone che hanno preso a cuore la sua storia
Ringrazio di cuore le sue adottanti a distanza e le persone che hanno fatto delle donazioni per lei : Valentina e la sua famiglia, Mario&Nazzarena, Bruna, Monica, Silvia, Cinzia, Roberta, AnnaRita, Giorgia, Francesca.
Mi scuso con le persone che ho dimenticato di menzionare e spero invece che vogliate continuare a sostenerci.. a lunadiformaggio ci sono tanti vecchietti bisognosi come Ninni
Grazie
nina

LA STORIA DI NINNI

Ninni ha vissuto i primi 10-12 anni della sua vita nel posto più piccolo che la mente umana possa immaginare, dove non poteva far altro che girare su se stessa, immersa nei suoi bisogni e nella sua disperazione.

Veniva fatta uscire solo nel momento giusto per accoppiarsi per poter poi vendere i suoi cuccioli.

Quando è arrivata a lunadiformaggio, due anni fa, era in una condizione vergognosa: sporca, puzzolente al limite dei conati di vomito, col pelo lungo intriso di cacca, pipì, pulci e zecche.

Abbiamo dovuto tagliarle immediatamente tutto il pelo a mano, ciocca per ciocca, perché con la tosatrice era impossibile.

Ninni per un anno ha continuato a girare su se stessa, senza saper camminare.

Ora gira solo quando è molto felice, atteggiamento tipico degli spitz.

Ninni è cieca, incontinente, ha le zampe anteriori storte, ha problemi renali e, non essendo possibile sterilizzarla a causa dell’età avanzata, ha continue infezioni dell’utero e cisti ovariche che ritengono necessario per lei l’uso del pannolino quasi costantemente.

Ninni non è autonoma, vive sul suo lettino e ogni due tre ore deve essere presa in braccio e portata fuori per i bisogni o per bere, tutte esigenze che fa capire benissimo con i suoi giri o con la linguetta che tira fuori quando ha sete.

Ninni NON cerca casa, LunaDiFormaggio è la sua casa.

Ninni è adottabile solo a distanza!

Scopri come fare.

 

 

 

IL PRIMO APPELLO : APRILE 2014

Un sms per chiedermi se posso prenderti con me.

Mi dicono solo che sei piccola e cieca.

In un corridoio di musi che mi guardano attraverso le sbarre ci sei tu che non mi vedi ma mi senti.

E in un secondo sei in braccio a me.

A me che ho quasi paura di toccarti.

A me che sei così piccola che non posso tornare a casa con te e basta.

Anche i miei occhi per un attimo diventano ciechi.

Ma il cuore ci vede benissimo.

Lascio ad altri la scelta di un’altra da prelevare dal girone degli sfigati.

E penso sempre che un destino avesse scritto tutto questo.

Perchè diventi mia tu che mi dicono che sei una yorkshire, ma del cane firmato hai ben poco.

Tu che poi quelli firmati come te non li ho mai sopportati.

Ne ho amata solo una che è partita per la lunadicacio troppo in fretta.

E allora penso che è proprio la luna che vi ha mandato da me.

Per ricordarmi due vecchi amici.

Per raccontare due nuove storie.

Nina..che ti chiamo come me perchè da oggi ti regalo i miei occhi per guardare il mondo.

Pinky..che il mondo da oggi vorrei fosse tutto rosa per te.

Nina che i primi giorni non smettevi di girare.

Pinky che i primi giorni non smettevi di piangere.

Nina che sotto a quel pelo c’erano troppi anni di schifo.

Pinky che in pochi anni i peli li avevi persi quasi tutti.

Nina che quando una mano si avvicina dai un bacio con la lingua.

Pinky che dalle mani che si avvicinano spesso hai paura.

Perchè al dolore ognuno reagisce a modo suo.

Nina con la saggezza mista alla rassegnazione.

Pinky con la paura del presente e del futuro per quel passato che fa troppo male.

Un giorno intero in clinica per scoprire che siete più o meno sane.

Che se mancano i peli e non sapete camminare è perchè quella non era vita.

Chiuse in un trasportino.

Per un tempo infinito, Nina…e ora non sai camminare ma solo girare.

Per un tempo breve, Pinky, ma per te è sembrato lo stesso infinito e che ora hai paura di lasciarti andare.

Un taglio ai peli che cresceranno in fretta.

Un taglio al passato perchè resterà il segno ma voglio farvelo dimenticare.

Perchè da oggi si respira amore in una casa che sa di marzapane.

E cambieremo il finale alla vostra favola andata a male.

Nina&Pinky sono due delle oltre 100 vittime di un sequestro che ha fatto clamore ma ha lasciato il segno in quanti, come me, hanno visto quei cani e gatti.

Non posso raccontare, per ovvi motivi, molto del loro passato.

Mi limito a dire che hanno vissuto per tutti i loro anni in una casa del terrore, all’interno di trasportini.

Penso che possa bastare questo.

Nina è una spitz pura, ha circa 10 anni, è cieca, neurologica, incontinente, con le spalle fuoriuscite e con un’infezione all’utero a causa della mancata sterilizzazione.

Pinky è una silkyterrier, ha circa 4 anni ed è sana.

NINA RESTERA’ CON ME.

PINKY CERCA CASA MA VALUTERO’ SOLO PROPOSTE DI ADOZIONE DA PARTE DI PERSONE CHE CONOSCO, CHE HANNO UN ALTRO CANE (CONDIZIONE ASSOLUTA) E POSSIBILMENTE UN GIARDINO.

NON PASSATEMI RICHIESTE DI AMICI, CUGINI, CONOSCENTI O DI AMANTI DELLA RAZZA PERCHE’ NON ME NE FREGA NIENTE, TRATTANDOSI DI UNA CUSTODIA GIUDIZIARIA E NON DI UN’ADOZIONE VERA E PROPRIA.

Pinky ha ancora tante paura, non va al guinzaglio, ma è bravissima con gli altri cani, gioca da morire ed è la numero uno nella caccia alla lucertola 🙂

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