Lascio aperta la porta della tua prigione..per una volta voglio che guardi il mondo così..
per la prima volta da quando sei qui.. ma anche per l’ultima
Poi il tuo sguardo diventa fisso come per un attimo il battito del mio cuore
E te ne vai anche tu
E ora i tuoi occhi non mi fanno più paura
E ora quel corpo enorme è ormai inerme
E ora è troppo doloroso restarsene qui con i sensi di colpa, con la vergogna e la frustrazione per non aver potuto fare di più
Scusami Abramo
Scusami per le carezze mancate, per le passeggiate non fatte, per gli sguardi non ricambiati
Scusami per il passato da cui non ti ho riscattato, per il presente che non ti ho fatto vivere, per il futuro che non ti ho regalato
Scusami per tutto ciò che non ho capito
Tu capivi me, sapevi il tuo nome, riconoscevi la mia voce
Io non capivo quell’abbaiare che a volte era ruggire
Io non capivo quelle urla che a volte erano struggenti lamenti
O forse capivo tutto, capivo benissimo e anzi mi sentivo proprio come te che ti mettevi ad un angolo a guardare la vita, scegliendo i pochi da amare e i tanti da allontanare
Poi una mattina hai deciso di non mangiare più, di non bere più, di non alzarti più
Io stamattina ho deciso che l’agonia doveva finire..perchè non durava da 4 giorni ma da una vita intera
Le mie timide carezze di questi giorni, le prime e le ultime della tua vita non sono bastate, non potevano bastare
Ma le mie promesse, quelle si.
Le mie promesse basteranno
Ti ho promesso che non ci sarà un altro te perché solo gli uomini sono pericolosi, i cani no
Stasera dicono che la luna è rossa per l’eclissi, ma io lo so che è Pluto che ha acceso tutte le luci per festeggiare il tuo arrivo..
Ciao Abramone!!
nina