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PABLO ★ 1 febbraio 2018

Il giorno che ti ho liberato dalla catena lo ricordo come fosse ieri

Per due anni ti eri stanziato nel giardino di un condominio

Ma eri troppo grande giovane ed esuberante e sei arrivato in canile

La tua vitalità spenta nel secondo stesso in cui la pazza ti aveva legato ad un albero

Senza nemmeno una cuccia

Impazzivi se qualcuno si avvicinava
Urlavi, abbaiavi, ringhiavi

Tre anni con il collare che ti entrava nella carne

I segni su quelle foto fatte per non dimenticare

Ottobre 2008
Una notte intera di pioggia, il canile completamente sommerso d’acqua
Tu, sul tetto della tua cuccia improvvisata hai abbaiato fino a perdere la voce
Ma sei riuscito a svegliare il custode e a farli mettere in salvo tutti
La tua storia che fa il giro del web, un lupo eroe che però nessuno vuole adottare

Il canile che nel 2009 passa finalmente nelle mie mani

Ti regalo un recinto tutto per te

Una libertà attesa e conquistata che non ti basta

Inizi a saltare

Un metro e settanta da fermo

Volevi scappare fuggire vivere

Ma nell’estate del 2010 le ginocchia cedono
Entrambi i crociati lesionati

L’operazione e dopo poche ore di nuovo in gabbia

Agosto, caldissimo, tu con quasi 10 kg in più e io da sola a cercare un modo per comunicare con te, per sollevarti, per farti camminare

Passo dopo passo mi fai finalmente entrare nel tuo mondo

E trovo un amico, con le zampe bioniche

Ho continuato a mettere appelli per te con la speranza che nessuno chiamasse

Novembre 2013

La giustizia italiana che diventa ingiustizia

Il canile dissequestrato e tutto che torna nelle mani della pazza

Poche ore per decidere di salvarvi tutti

Il mio cuore spezzato nel decidere che fossi tu uno dei pochi a finire in pensione

La consolazione di saperti con la tua Romina che non calma la mia disperazione

Vi lascio li una notte di pioggia, tra lacrime, nausea, mal di testa, vomito

Dopo due giorni torno a trovarvi

Tu che mi corri incontro, mi salti addosso

Le tue zampe sulle mie spalle, un’emozione indimenticabile

Dopo un mese vi porto a casa con me

Per un anno intero non ti sei mosso dalla soglia della porta

Ti aprivo ma non volevi entrare

Restavi li

Con la pioggia, il sole, il freddo

Per 4 anni tu, il mio amico fidato, la mia guardia del corpo, la mia certezza

Che se autista faceva i turni di notte non avevo paura perché fuori c’eri tu

Il mio lupone, il mio maschione che se si avvicinava una persona o una macchina tiravi fuori tutta la voce che avevi

E in 4 anni scopro parti di te sconosciute

Tu che in canile avresti ucciso tutti, ti ritrovi circondato da una marea di nani psicopatici

Mai un ringhio, mai un abbaio fuori posto

La tua pazienza incredibile, la tua saggezza infinita, la tua intelligenza

Le nanette che ogni mattina facevano a gara a chi ti baciava di più

Romina, mai un passo senza di te

Pistacchio, il tuo unico nemico giurato

Gli anni che passano, gli occhi che iniziano a velarsi, le gambe a cedere

La notte di Capodanno crolli

Ti prego di resistere, ti chiedo di restare

Il cortisone, gli integratori

Piano piano si va avanti

Il trasloco solo 20 giorni fa

Tra tutti, felice di essere riuscita a portare te con noi

Infinita gratitudine verso il mio lupone forte che non si lamenta mai

Ieri un nuovo crollo
Ti prendo il muso ormai scavato tra le mani
Ti ringrazio per tutto ciò che sei stato e chiamo autista piangendo
E lui non lo sa che quando piango è perché il mio cuore ha capito ciò che gli occhi non vogliono vedere
Lui che ha faticato a farsi accettare da te
Lui che un giorno gli ho chiesto quale fosse il suo cane preferito
E mi ha risposto che ne aveva due
La seconda era Ninni, il primo eri tu
Lui che stasera ti ha riconsegnato alla terra
E resterai con noi, sotto al grande pino, nostro grande lupo
E con nessun altro cane mi sentirò mai più al sicuro
E sarà difficile fermare le lacrime per giorni
E sarà impossibile colmare questo senso di vuoto, di assenza, di insicurezza
E da oggi per sempre racconterò la nostra favola
La favola di un cappuccetto biondo e di un meraviglioso lupone buono
Ciao Ninno!!
nina 1.2.2018
Stamattina ho accompagnato il mio Pablo sulla lunadiformaggio
Pablo aveva 14 anni, la metà dei quali passati in canile
Pablo è stato un cane meraviglioso, un compagno di vita, un amico, una guardia del corpo
La sua partenza per la luna, per quanto non improvvisa, mi lascia un vuoto enorme
Pablo mi ha accompagnato in tutti gli anni più brutti e bui del canile, poi nella nostra prima casa e infine nella nuova, solo 20 giorni fa
Non so se sono riuscita ad esprimere bene tutto l’amore che provavo per lui, ma era davvero tanto
Ringrazio infinitamente le sue adottanti a distanza : Alessandra, Arianna, Patrizia e tutte le persone che negli anni hanno donato qualcosa per lui

LA STORIA :

Pablo vive a LunaDiFormaggio da 3 anni e qui trascorrerà gli ultimi suoi anni di vita.

Ho provato per tanto tempo a cercare una casa per lui ma non è servito.

Oggi la sua casa siamo noi, Pablo a LunaDiFormaggio ha superato tante paure ed è il papà adottivo di tutti i nanetti.

Chi vuole può adottarlo a distanza!

Scopri come fare.

 


IL SECONDO APPELLO: Accumulo pensieri per giorni e mesi..e poi li metto nero su bianco perché altrimenti non dico niente.

A volte mi sembra di non dire niente anche scrivendo, se poi le parole cadono nel vuoto.

Come le mie promesse.

Te ne ho fatta una che non riesco a mantenere ma che ancora non è caduta.

Come una stella che guardi la notte ma non cade mai e allora il desiderio non si avvera.

La mia promessa non cade perchè c’è ancora il mio filo di speranza.

Tu forse di speranze non ne hai più Pablo.

E la rassegnazione che leggo ora nei tuoi occhi non ha niente da invidiare all’eroismo che hai avuto.

L’eroismo che ormai conoscono tutti.

L’eroismo di te che dal tetto della tua cuccia, abbaiando senza sosta, hai salvato gli altri, quella notte che il livello della pioggia caduta, ricopriva tutto e tutti senza far rumore.

Sono passati 4 anni e del Lupone che eri non è rimasto niente.

La sofferenza nei tuoi occhi, quella si..

Quella che avevi quando una catena ti rovinava il collo e non ti permetteva di muoverti.

Quella che avevi quando ti ho regalato un bel recinto tutto per te ma tu volevi stare lo stesso sul tetto della cuccia a controllare.

Ma non hai fatto i conti con l’età e le tue ginocchia hanno ceduto.

E quando hai smesso di saltare prima e di camminare poi, la rassegnazione dei tuoi occhi rifletteva il mio sguardo impotente.

E non è servito nemmeno raccontare di te che il 1 agosto dell’anno scorso subivi un intervento delicato, ma che con le tue zampone bioniche il giorno dopo tornavi nella tua prigione.

Forse avrai dovuto raccontare della mia vergogna di non avere i soldi necessari per pagarti una degenza in un posto adeguato.

L’orgoglio mi impediva di parlare.

Il caldo, le forze che sembravano mancarmi, il tuo peso raddoppiato, non mi hanno impedito invece di sollevarti ogni giorno, di imboccarti perchè con quell’imbuto enorme non riuscivi a mangiare e di sussurrarti che sarebbe andato tutto bene.

Perchè a volte per trasmettere forza non serve urlare, basta sussurrare.

E così, in silenzio, ce l’abbiamo fatta.

Zampa nella mia mano sei tornato a camminare.

E in quei giorni hai deciso che nel tuo cuore deluso finalmente ci potevo entrare.

E in quei giorni ho scoperto un mondo che fino a quel momento non mi avevi lasciato conoscere.

Ho scoperto un Lupo che asseconda, ricorda e ama profodamente solo se si sente amato.

Ho scoperto le tue mille paure e insicurezze che ci rendono così simili e diffidenti nei confronti di tutti quelli che sono estranei dal nostro mondo.

Ho scoperto che la neve ti piace un sacco, che ti piace sgranocchiare pezzi di ghiaccio come fossero biscotti e che la neve ti fa venire voglia di correre ancora.

Ma, imprigionato in un corpo che non risponde più alle tue voglie, hai liberato il tuo bisogno d’affetto.

E quando ho scoperto che ti piace aspettare che mi avvicino per poi sdraiarti a prendere le carezze sulla pancia e chiamarmi con la zampa se d’improvviso smetto, ho capito che la tua favola deve avere un lieto fine.

Perchè non vivi in un bosco e non sei il lupo cattivo.

Sei solo un Lupone in sovrappeso, un pò claudicante e ormai brizzolato.

Ma la metà di te che vorrei finalmente trovare e smettere di inventare, ti amerà proprio per tutti i tuoi difetti e soprattutto imparerà a leggere i tuoi occhi e non più la tua età.

Pablo ha circa 7 anni, è sterilizzato e pesa quasi 40 kg ma dovrebbe pesarne un pò meno!

Pablo è un cane che va capito perchè inizialmente ha mille paure di tutto e quando ha paura tende a scappare, soprattutto alla vista degli uomini (maschi), con cui però in seguito instaura un bellissimo rapporto.

Pablo ha bisogno di trovare il suo capobranco perchè è un cane forte e imponente nonostante il suo handicap.

La sua adozione NON è consigliata in presenza di persone anziane ne bambini piccoli.

Pablo ha bisogno di molto movimento per perdere peso, riprendere muscolatura ma anche per conoscere il mondo che finora gli è stato negato.

Per la sua adozione è necessaria una casa con giardino ma una famiglia che si impegni a farlo uscire quotidianamente.

Pablo NON è compatibile con i gatti nè con i cani maschi.

Compatibile e rispettoso delle femmine!

Pablo è NEGATIVO alla leishmania.

Pablo si trova a Montelibretti (Roma), ma è adottabile al centro nord tramite firma del modulo di affido e disponibilità a controlli.


POST INTERVENTO: C’era una volta un lupo nato forse nel bosco.

C’era una volta un lupo nato nel bosco e cresciuto però in un condominio.

C’era una volta un lupo che in un condominio cresceva troppo e allora faceva paura.

C’era una volta un lupo nato nel bosco, cresciuto in un condominio e  portato in canile.

C’era una volta un lupo che in un canile viveva legato ad un albero con una catena corta perché in quel canile non c’era posto migliore.

C’era una volta un lupo che legato a catena se ne stava tutto il giorno sul tetto della sua cuccia a fare la guardia.

C’era una volta un lupo che in un giorno in cui pioveva tanto metteva tutti in salvo abbaiando a più non posso.

C’era una volta un lupo che era stato un eroe e che dopo anni a catena meritava un bel recinto tutto per sè.

C’era una volta un lupo che scappava sempre dal recinto in cui viveva perché saltava come un campione di salto in alto.

C’era una volta un lupo giovane forte coraggioso e bello, il più bello del canile.

C’era una volta…un lupo che oggi c’è ancora e ancora  vive in un recinto di un canile.

Oggi c’è un lupo che però da quel recinto non salta più perché gli anni passano e si fanno sentire.

Oggi c’è un lupo che vorrebbe sentirsi forte coraggioso e bello e invece con quei kg di troppo si sente solo tanto goffo e insicuro

Oggi c’è un lupo che guarda la vita sdraiato a terra perché le sue zampe posteriori hanno subito un intervento e fanno male

Oggi c’è un lupo in una clinica che domani tornerà in canile

Domani ci saremo io e te mio lupo, insieme per una lunga convalescenza, per brevi passeggiate, per momenti di sconforto o piccoli progressi

Da domani affronteremo una vita fatta di zampe nuove ma di vecchie speranze di trovare finalmente una stabilità per le tue zampe e per il tuo cuore

Pablo ha circa 6 anni. è sterilizzato, microchippato e si trova a Montelibretti,Roma, ma è adottabile al centro nord tramite firma del modulo di affido e disponibilità a contro.

Oggi Pablo è stato sottoposto ad un lungo intervento alle zampe posteriori fortemente compromesse dai suoi continui salti..

Scrivo questa mail perchè il decorso post operatorio sarà lungo e lo sarà soprattutto perchè avverrà in canile

Questo non vuol dire che cerco stalli o pensioni cliniche specializzate..credo di poter garantire a Pablo tutte le cure e le attenzioni che ho sempre riservato a lui e agli altri ma è inutile dire che una casa e una famiglia sono tutta un’altra storia.

Pablo lo conoscete , lo condividete, lo ammirate ormai da anni..eppure è ancora con me.

Pablo ora merita una casa perchè, è banale dirlo, ma con l’amore si guarisce.

Pablo non è un cane adatto a tutti, è un cane impegnativo con un passato difficile..ma merita una possibilità, ora più che mai.


IL PRIMO APPELLO: Mi chiamo Pablo e vivo a catena sul tetto della mia cuccia. Sono il guardiano del canile, mi chiamano “Lupo”.

Dal tetto della mia cuccia tengo tutto sotto controllo. Sono curioso e protettivo, non voglio che ai miei compagni succeda niente e allora se vedo qualcosa di strano inizio ad abbaiare a più non posso.

Ho abbaiato tanto anche quando un anno fa ha piovuto per giorni e giorni. Pioveva così tanto che vedevo l’acqua sommergere i recinti..e io avevo questa maledetta catena al collo e non potevo far niente!

Allora ho abbaiato, ho gridato più forte che potevo e finalmente è arrivato qualcuno e i miei amici si sono salvati. Mi hanno detto che sono stato bravo e coraggioso, mi hanno detto che erano orgogliosi di me.

Infreddolito ed infangato mi sono accucciato di nuovo sul mio tetto e ho pensato che io ho proprio bisogno di aiutare gli altri. Forse discendo davvero dai lupi, sento forte dentro di me l’idea di appartenenza ad un branco.

La sentivo anche quando vivevo libero. Libero, già.

Ero troppo piccolo per ricordare, ma il primo anno di vita l’ho passato a scorrazzare in un condominio. Quanto ero felice!Tante persone intorno, coccole in continuazione, cibò a volontà. Ero il guardiano di tutti e tutti mi volevano bene.

Tutti tranne quelli a cui davo fastidio e che l’hanno avuta vinta.

Avevo un anno e mi hanno fatto portare in canile.

Avevo un anno, ora ne ho tre.

Avevo tantissimi amici, ora ne ho solo una : la catena.

Sto a catena perchè qui dentro non c’è posto per me.

Sto a catena perché se mi metti in gabbia impazzisco, rompo tutto e cerco in ogni modo di fuggire.

Io qui dentro non ci voglio stare.

Sul tetto della mia cuccia controllo fiero..prendo il sole..e a volte sonnecchio un po’..

Dal tetto della mia cuccia guardo soprattutto fuori, scruto ogni macchina che passa e il mio cuore si ferma quando ne vedo una fermarsi davanti al cancello. Nessuna macchina si è mai fermata per me fino ad ora.

Sono un temibile cane da guardia o potrei piuttosto essere il guardiano del tuo cuore?

Prendi la tua macchina, fermati davanti a questo cancello e poi portami via con te!

Pablo ha 4 anni, è una taglia medio grande (circa 35 kg) e si trova a Montelibretti (Roma) ma è adottabile al centro nord tramite firma del modulo di adozione e disponibilità a controlli.

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