I tuoi occhi si velano all’improvviso..
in una mattina di febbraio in cui fa caldo come se fosse giugno
Arrivo in canile e capisco subito come stai..
Avevo imparato a capirti, Pallina
Avevo.. perché poco fa ci siamo salutate
Un saluto che è stato ancora una volta una scelta dolorosa
Un saluto a cui non ci si abitua
Un saluto che è lacrime che scendono da sole e che vorrebbero scendere all’infinito
Un saluto che è mani che sudano e nodo in gola
Un saluto che è dolore in una parte del corpo che non riesco a capire quale..perchè improvvisamente mi fa male tutto.. la pancia, la testa..il cuore
Un saluto che è liberazione, Pallina
Quella mattina che i tuoi occhi si sono velati ho capito che nemmeno tu eri eterna
Quella mattina ho capito che i tuoi occhi avevano visto abbastanza
Aggrappata alla vita fino all’ultimo istante, incazzosa e incazzata con tutti, con quello sguardo sempre burbero ed accigliato e quella testardaggine che solo i vecchi hanno
Eri vecchia Pallina e pensarci adesso fa ancora più male
Fa male pensare alla vita che non hai vissuto e a quella che non sono riuscita a regalarti
Conosciuta solo da quelle poche persone che ci venivano a trovare e a cui raccontavo che quella tosse tradiva il tuo passato da accanita fumatrice!
Ti prendevo in giro Pallina, ma quel male che cresceva nei tuoi polmoni non ha preso in giro te
Ti porto in clinica e dentro di me ho già deciso
Ho deciso che voglio regalarti una dignità che finora non hai avuto
Il tuo corpo martoriato da pallini di chi anni fa aveva cercato di liberarsi di te sparandoti
Le varie malattie che ti indebolivano e dalle quali ogni volta rifiorivi..come nuova
..e di nuovo correvi e di nuovo ringhiavi e di nuovo muovevi la coda all’impazzata e ti grattavi il muso strusciandoti addosso alle mie gambe
Ma stavolta ti sei arresa e io con te
E allora ti saluto Palli..
Corri al bar, un pacchetto di sigarette e poi con quella tua camminata disarticolata, segui quella luce gialla..
.. sulla lunadiforaggio da stasera ci sei anche tu
Ciao Palli!!