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PALLINA ★ 16 febbraio 2011

I tuoi occhi si velano all’improvviso..

in una mattina di febbraio in cui fa caldo come se fosse giugno

Arrivo in canile e capisco subito come stai..

Avevo imparato a capirti, Pallina

Avevo.. perché poco fa ci siamo salutate

Un saluto che è stato ancora una volta una scelta dolorosa

Un saluto a cui non ci si abitua

Un saluto che è lacrime che scendono da sole e che vorrebbero scendere all’infinito

Un saluto che è mani che sudano e nodo in gola

Un saluto che è dolore in una parte del corpo che non riesco a capire quale..perchè improvvisamente mi fa male tutto.. la pancia, la testa..il cuore

Un saluto che è liberazione, Pallina

Quella mattina che i tuoi occhi si sono velati ho capito che nemmeno tu eri eterna

Quella mattina ho capito che i tuoi occhi avevano visto abbastanza

Aggrappata alla vita fino all’ultimo istante, incazzosa e incazzata con tutti, con quello sguardo sempre burbero ed accigliato e quella testardaggine che solo i vecchi hanno

Eri vecchia Pallina e pensarci adesso fa ancora più male

Fa male pensare alla vita che non hai vissuto e a quella che non sono riuscita a regalarti

Conosciuta solo da quelle poche persone che ci venivano a trovare e a cui raccontavo che quella tosse tradiva il tuo passato da accanita fumatrice!

Ti prendevo in giro Pallina, ma quel male che cresceva nei tuoi polmoni non ha preso in giro te

Ti porto in clinica e dentro di me ho già deciso

Ho deciso che voglio regalarti una dignità che finora non hai avuto

Il tuo corpo martoriato da pallini di chi anni fa aveva cercato di liberarsi di te sparandoti

Le varie malattie che ti indebolivano e dalle quali ogni volta rifiorivi..come nuova

..e di nuovo correvi e di nuovo ringhiavi e di nuovo muovevi la coda all’impazzata e ti grattavi il muso strusciandoti addosso alle mie gambe

Ma stavolta ti sei arresa e io con te

E allora ti saluto Palli..

Corri al bar, un pacchetto di sigarette e poi con quella tua camminata disarticolata, segui quella luce gialla..

.. sulla lunadiforaggio da stasera ci sei anche tu

 Ciao Palli!!

Chi mi conosce sa che scrivere è l’unica mia valvola di sfogo..
e mentre cerco di fermare le lacrime, lascio, a chi vorrà leggere,il mio saluto per pallina che quasi nessuno conosceva, ma che faceva parte dei miei nani di montelibretti con cui condivido ogni giorno della mia vita